POLISTIRENE, POLISTIROLO E POLISTIROLO ANTIURTO O ESPANSO: FACCIAMO UN PO’ DI CHIAREZZA.
Quando si parla di polistirene o di polistirolo si rischia di fare un po’ di confusione, anche perché, solitamente, la prima cosa alla quale si pensa è il polistirolo espanso.
PS – PST – GPPS
Il polistirene chiamato anche polistirolo (C8H8)n è il polimero dello stirene.
È un polimero aromatico termoplastico dalla struttura lineare. A temperatura ambiente è un solido vetroso, al di sopra della sua temperatura di transizione vetrosa, circa 100 °C, acquisisce plasticità.
Il polistirene viene usato in molti settori per le sue proprietà meccaniche e di isolante elettrico.
Nell’industria alimentare viene usato per produrre posate e piatti di plastica, involucri per le uova, barattoli per yogurt e molti altri oggetti.
Nell’industria manifatturiera viene impiegato ovunque serva una plastica rigida ed economica, come per i contenitori dei CD e DVD, porta targhe ecc.. La produzione può avvenire per termoformatura di lastre o film estrusi o tramite stampaggio ad iniezione.
PSE – EPS – XPS
Il polistirene o polistirolo espanso si ottiene immergendo in acqua granuli di polistirene e aggiungendo una quantità di pentano (dal 2% all’8%). Quindi si comprime il tutto e il pentano (che è insolubile in acqua) si diffonde nei granuli. Per dar via all’espansione i granuli vengono posti in una camera con una parete mobile nella quale viene soffiato vapore acqueo a circa 120-130 °C che provoca il rammollimento della plastica e il successivo rigonfiamento dovuto all’ebollizione del pentano imprigionato nel polimero. Si ottengono quindi le caratteristiche sferette bianche di schiuma di polistirene.
Questo materiale viene principalmente utilizzato nell’industria degli imballaggi.
PSA – HIPS
Il polistirene antiurto, o polistirolo antiurto (o polistirene ad alto impatto, HIPS, dall’inglese High Impact PolyStyrene) è costituito da polistirene e gomma stirene-butadiene combinati per ottenere una plastica meno fragile del polistirene.
Rispetto al polistirene comune il polistirene antiurto presenta le seguenti peculiarità, dovute alla presenza della gomma:
- maggiore tenacità, cioè maggiore allungamento a rottura (l’HIPS è in grado di subire una deformazione anche superiore al 40% prima di rompersi);
- maggiore resilienza, cioè maggiore resistenza all’urto;
- lieve diminuzione della resistenza a trazione;
- lieve diminuzione della resistenza a flessione;
- diminuzione della durezza superficiale;
- leggera diminuzione della resistenza all’invecchiamento (associata alla presenza di monomero residuo);
- opacità.
Il polistirene antiurto viene lavorato per estrusione o stampa ad iniezione.
E’ utilizzato nella fabbricazione di imballaggi, giocattoli, elementi delle celle frigorifere ed elettrodomestici, espositori, e molti altri oggetti di uso comune.
Il polistirolo antiurto è inoltre un materiale molto valido per applicazioni in serigrafia, e in termoformatura. Le lastre in polistirolo, per loro natura, sono combustibili e posseggono scarsa resistenza ai raggi UV. Questi inconvenienti sono superabili grazie ad appositi additivi.
Ciceri de Mondel produce lastre in polistirolo antiurto in una gamma pressoché illimitata di colori, con finitura liscia o goffrata, e, volendo, anche con effetto cangiante o perlato, con la possibilità di contenere additivi “anti-UV” e “frame retardant”.
I principali settori di applicazione delle lastre prodotte da Ciceri de Mondel sono quello della pubblicità, per la realizzazione di espositori o vetrine, e quello degli elettrodomestici per la produzione, in particolare, di interni di frigoriferi.