L’acido polilattico, o polilattato,  (C3H6O3)x è il polimero dell’acido lattico.

 

Caratteristiche:

Il PLA è una bioplastica biodegradabile, ossia una molecola di origine vegetale, ottenuta attraverso un processo di fermentazione e polimerizzazione dell’amido, con caratteristiche termoplastiche.

Il di PLA viene prodotto al 100% da risorse rinnovabili vegetali. Per creare la plastica, l’impianto di produzione “raccoglie” il carbonio naturalmente immagazzinato negli zuccheri contenuti nel mais.

Per produrre il PLA si usa solo l’amido del mais, che rappresenta poco più della metà del suo peso. Per produrre 1 Kg di bioplastica servono 1,4 Kg di acido lattico, che corrispondono a 2,8 Kg di mais. Tutti gli altri componenti vengono trasformati in prodotti destinati all’alimentazione (umana e animale). Il primo passo nel processo è l’estrazione dell’amido dalla biomassa. Questo viene tipicamente ottenuto dalla macinazione del mais; l’amido viene quindi convertito in zucchero tramite idrolisi. Dopo aver ottenuto lo zucchero, questo viene fatto fermentare attraverso batteri. L’acido lattico viene quindi separato e convertito in polimero.

Il PLA è stato uno dei primi biopolimeri prodotti commercialmente. E‘ un polimero dotato di versatilità applicativa con prestazioni paragonabili a quelle dei polimeri petrolchimici. Ha bassa resistenza all’urto ma una buona durezza. È, tuttavia, un materiale fragile e con una bassa resistenza alla temperatura.

 

Proprietà

  • 100% rinnovabile
  • non di origine fossile
  • biodegradabile/compostabile (in specifiche condizioni)
  • ottime proprietà meccaniche: rigidità e robustezza, resistenza allo schiacciamento, resistenza ad oli e grassi, buona stampabilità.

Il PLA ha una temperatura di rammollimento, transizione vetrosa, relativamente bassa (circa 60 °C) ed è soggetto a fenomeni di idrolisi sopra questa temperatura in presenza di umidità. 

 

Applicazioni:

Attualmente, la maggior parte del PLA prodotto viene impiegato negli imballaggi di pane, latte, succhi, yogurt, acqua, profumi, detergenti, grassi e olii. 

L’impiego in altri settori è in via di sperimentazione.

Il PLA è particolarmente popolare nel mondo della stampa 3D FDM, dove è sicuramente, grazie alla facile stampabilità ed alle eccellenti caratteristiche del prodotto realizzato, la plastica più popolare e più utilizzata.

Il PLA è biodegradabile, in determinate condizioni, ma non tutti i manufatti realizzati in PLA a fine vita risultano essere compostabili.

Infatti un polimero è compostabile se e solo se è biodegradabile e soddisfa i requisiti della norma EN 13432. 

Una delle principali discriminanti sulla compostabilità o meno dell’oggetto è la sua geometria, con particolare attenzione allo spessore.

Ciceri de Mondel produce lastre in PLA idonee anche all’utilizzo in termoformatura. 

I manufatti in PLA non compostabili non vanno differenziati con la plastica ma, a fine vita, vanno smaltiti in discarica o avviati al termovalorizzatore.

Le lastre il PLA sono particolarmente indicate per progetti di eco-design.